Pro Loco Forino
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Territorio

Superfice: 20.5 kmq

Altitudine: 420 m

Popolazione: 5394

Denominazione abitanti: forinesi

Frazioni: Petruro, Celzi, Castello

C.A.P.: 83020

Santo Patrono: San Nicola

Prodotti tipici: castagne, nocciole, funghi e vino

 

Etimologia del nome

Lo studio sulle origini ed il significato del nome di Forino è stato sempre motivo di confronto tra i vari storici. Numerose sono state le tesi sviluppate negli anni, la teoria più promossa sembra essere quella secondo cui il nome derivi da forum, inteso come luogo di contrattazione e di incontro, piazza, mercato.


Geografia
È situato a circa 11 km dal comune capoluogo, in una piana circondata da sette monti (Faliesi, Esca, Boschitello, Piana, Romola, San Nicola, Poggio Tirone - tutti di altezza inferiore ai 1000 metri - ). Forino è composto, oltre dal capoluogo, dalle frazioni Castello, Celzi e Petruro. L'abbondanza di verde dovuto ai tanti boschi cedui e alla coltivazione molto diffusa del nocciolo, fa sì che la tipica definizione di Verde Irpinia trovi in questa porzione di territorio una delle sue massime espressioni.

Storia
Come tutto il meridione, anche Forino fu interessato dall’attraversamento dei vari popoli invasori. I segni più evidenti furono lasciati dai bizantini, con il culto del loro protettore S.Nicola, vescono di Mira e ancora oggi protettore del paese e dai longobardi, sotto i quali Forino conobbe il maggiore sviluppo; il paese divenne un importante centro culturale, sede notarile e sede giudiziaria. In questo periodo Forino assunse anche  un’importanza strategica, vi fu infatti la costruzione di un gastaldato (Castaldatum furini) cioè un distretto militare importante con l’ampliamento e la fortificazione del castello che in epoca bizantina era stato costruito come un semplice fortilizio. Anche la dominazione longobarda ha lasciato tracce religiose a Forino. I longobardi professavano il culto dell’arcangelo Michele ed oggi, a distanza di secoli, i cittadini della frazione di Petruro si recano in processione al santuario dedicato all’arcangelo.

Le prime citazioni sul casale de  Furinum risalgono al 663, anno in cui si combattè una grande battaglia tra i bizantini guidati da Saburro contro le truppe longobarde del duca di Benevento, Romualdo, conclusa con la vittoria di quest’ultimi. Intorno all’anno mille, ad impadronirsi di Forino furono i Normanni  che giunsero nel territorio di Salerno guidati da Gugliemo. In seguito il feudo di Forino fu nelle mani delle famiglie dei Francisio, Montfort, Orsini, Ciciniello, Cecere ed infine dei Caracciolo nel 1604.

Furono questi ultimi a dare lustro alla terra di Forino in quanto insigniti del titolo di Principe. Durante il principato dei Caracciolo un tragico evento, quale fu l’eruzione del Vesuvio del 1631, sconvolse la vita degli abitanti di Forino. Nel 1647 a Napoli scoppiarono i moti di Masaniello, questi tumulti si diffusero su tutto il territorio con manifestazioni di consenso all’azione di Masaniello, alle quali prese parte anche Forino. Nel 1656 Forino fu colpita dalla peste che causò la morte di duemila persone. 

Con l’avvento dei francesi e la costituzione della Repubblica Partenopea nel 1799 nella piana di Forino vi fu una cruenta battaglia che decise la riconquista di Napoli da parte delle truppe reali. I Caracciolo ebbero il possesso del paese fino al 1806, anno di abolizione dei diritti feudali. Nel 1848 i casali di Contrada e Ospitale si staccarono dal comune di Forino dando vita ad un comune autonomo. Da allora Forino risulta formata oltre che dal capoluogo, dalle frazioni di Petruro, Celzi e Castello.

Da visitare



Borgo Castello 

Corpo di Forino e Palazzo Caracciolo 

Congrega del Santissimo Rosario

Croce sul mastio del castello 

Museo dei paramenti sacri 

Palazzo ex Cassa di Risparmio 

Palazzo Rossi  

San Biagio al Pozzo

Sant'Anna in Celzi

Santo Stefano nel Casale Palazza

San Felicissimo in Petruro 

Santuario di San Nicola da Bari 

Torre Civica

Eventi, tradizione e folklore

Dicembre-Gennaio: Presepe vivente

Febbraio:: Carnevale forinese

14 Marzo: Pellegrinaggio a San Nicola in ricordo dello scampato pericolo dall’eruzione del Vesuvio del 1631.

Domenica delle Palme: Ecce Homo , dramma della passione

Lunedi in albis: festa tradizionale a Martignano

8 Maggio: pellegrinaggio alla grotta di S. Michele a Faliesi

26 luglio: festa di S. Anna (Celzi)

Agosto: festeggiamenti in onore a S. Nicola di Bari

Ferragosto: festival dei gruppi folk (Petruro)

 



 

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